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Bari tra innovazione e tecnologia
- 08/04/2016
- Pubblicato da: Marilena Porfido
- Categoria: Novità locali
E’ un periodo di grande fermento e di grandi novità per Bari nel settore dell’innovazione, segno che la città si avvia a grandi passi verso una sempre maggiore digitalizzazione e diffusione della tecnologia.
E’ di ieri, per esempio, la notizia che Bari è una delle 5 città pilota -insieme a Cagliari, Catania, Venezia e Perugia- scelte per il progetto sulla banda larga di Enel “Fiber to Home”: un progetto che porterà uffici e case a navigare ad una velocità 100 volte superiore a quella attuale, 1 giga in upload e download; velocità con la quale, per fare un esempio, si potranno scaricare intere serie TV in pochi secondi. Una grande opportunità per Bari. I lavori cominceranno il prossimo settembre per concludersi entro 18 mesi, con – a detta del sindaco Decaro- “un bassissimo impatto nella fase di cantiere”.
Un’altra notizia fresca di diffusione è che, secondo una ricerca condotta da U-Multirank, il Politecnico di Bari sarebbe al secondo posto tra le eccellenze universitarie italiane, dietro solo alla Bocconi, e al 67esimo posto a livello mondiale. La classifica U-Multirank prende in considerazione numerosi parametri: la percentuale di laureati, il tempo per completare i percorsi di studio, le pubblicazioni di ricerca, le collaborazioni e i riconoscimenti internazionali, la mobilità degli studenti e l’occupazione dei laureati e ricercatori nella regione in cui si trova la stessa università.
Un grande risultato per il Politecnico di Bari, ma non il solo: la settimana scorsa, Google ha assegnato al polo universitario barese l’IOT Research Award, al termine di una competizione aperta a tutte le università del mondo. Qui a Bari, vince una proposta assolutamente innovativa per lo sviluppo di soluzioni per l’interazione automatica di oggetti, il cosiddetto “Internet delle cose”.
Arriveranno subito a Bari speciali attrezzatura fornite da Google per portare avanti la prima parte del progetto, successivamente arriverà il finanziamento per sviluppare i prototipi su scala più ampia.
Non dimentichiamo che, solo due anni fa, un Google Research Award arrivò a Bari per premiare un altro progetto del Politecnico, in quel caso per i sistemi di controllo delle applicazioni in tempo reale direttamente su browser.
Infine, mi piace segnalare la bella iniziativa dall’evocativo nome di “Comama” dell’Impact Hub di Bari: Comama sarà il primo coworking della città con spazio baby. In pratica mamme e papà potranno disporre di un luogo dove lavorare e crescere professionalmente potendo avere i propri bimbi accanto a sé, in ambienti attrezzati e stimolanti.
Una scelta interessantissima in una Paese, come l’Italia, in cui i dati ci raccontano di un aumento incredibile di casi di mobbing per maternità: sempre di più le donne costrette a dimettersi o a subire discriminazioni in seguito alla scelta di diventare mamme.
Chi fosse a conoscenza di iniziative simili ce le segnali pure, sarebbe interessante conoscere altre realtà e raccontarle.